Il programma completo della due giorni dell’evento
Il 4-5 settembre 2020 si terrà il XVII Premio nazionale Città di Ischitella-Pietro Giannone
Il programma prevede Venerdì 4 settembre – FOCE VARANO
alle ore 18,00 Piazzetta Foce Varano presso By Cosimillo: Apericena poetico-canora “Con la cultura si mangia” con la partecipazione di poeti garganici e dei vincitori e finalisti del Premio Ischitella-Pietro Giannone. Presenta Angelo Blasetti. Intermezzi musicali di “NCP Trio” di Roma, diretti dal M° Paula Gallardo Serrao.
Alle ore 20,30 presso il B&B Torre del Lago in Contrada Foce Varano
Presentazione del libro in dialetto di Ischitella e in lingua Vanzature/Avanzi di Vincenzo Luciani. Seguirà il Reading dei poeti vincitori e finalisti del Premio Ischitella-Pietro Giannone, con intermezzi musicali di “NCP Trio” di Roma, diretto dal M° Paula Gallardo Serrao. Presenziano i giurati del Premio
Sabato 5 settembre – ISCHITELLA
alle ore 17,30 Centro Storico: Percorso poetico-canoro con i poeti vincitori e finalisti, a cura della Pro Loco Uria Ischitella.
Alle ore 20,30 piazza San Francesco:* Complesso bandistico “Pietro Giannone”
Reading e Assegnazione del Premio Nazionale Città di Ischitella-Pietro Giannone ai vincitori della XVII edizione: Anna Elisa De Gregorio I classificata Francesco Indrigo II classificato Paolo Steffan III classificato
Interventi musicali: Trio “Sangue Mediterraneo”.
Presentano Rosa Comparelli e Angelo Blasetti.
Partecipano i membri della Giuria: Rino Caputo (presidente), Anna Maria Curci, Manuel Cohen, Vincenzo Luciani, Giuseppe Massara, Cosma Siani, Marcello Teodonio.
* In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà nel teatro parrocchiale.
Si ringraziano:
B&B Torre del Lago – B&B Sul Corso di Raffaella Falco – Il Giardino – By Cosimillo di Russo
Anna Rita – Farmacia Germano Lustri – L’Operetta Osteria di Mare Rodi G.co – La Tela di Maria Voto – Fondazione Banca del Monte di Foggia – Pro Loco Uria di Ischitella.
Anna Elisa De Gregorio è nata a Siena da genitori campani. Abita ad Ancona dal 1959 dove lavora presso una agenzia di marketing. Ha pubblicato nel 2010 il suo primo libro di poesie Le Rondini di Manet per i tipi di Polistampa di Firenze, prefazione di Alessandro Fo (Premio Pisa 2010 opera prima; Premio Contini Bonacossi 2011 opera prima). Nel 2012, grazie al concorso Inedito Colline di Torino, ha pubblicato il suo secondo libro Dopo tanto esilio per i tipi di Raffaelli Editore di Rimini, prefazione di Davide Rondoni (nella cinquina finalista del premio Gradiva, New York 2013, primo premio Borgo di Alberona 2014). Nel 2013 ha pubblicato, grazie al DARS di Udine, una plaquette di poesie dal titolo Corde de tempo in dialetto anconetano. Nel 2016 per l’editore La Vita Felice di Milano pubblica il volume Un punto di Biacca con una nota di Francesco Scarabicchi (nella terna del premio Metauro 2016, finalista premio Guido Gozzano 2016). Appena pubblicato (dicembre 2019) con l’editore Seri di Macerata, il libro L’ombra e il davanzale, composto da testi poetici e haiku, arricchiti da tredici illustrazioni di Francesco Pirro. E’ presente in numerose antologie, pubblica articoli su riviste letterarie e blog (Poesia, Caffè Michelangiolo, Le Voci della Luna, Clandestino, Atelier, L’Immaginazione, Periferie, Nostro Lunedì, Poesia 2.0, Versante Ripido, Fili di Aquilone). Ha organizzato stage presso scuole e circoli culturali sulla poesia haiku.
FRANCESCO INDRIGO è nato a San Michele al Tagliamento, VE, nel Friuli storico. Risiede a San Vito al Tagliamento, PN. Ha pubblicato in riviste, antologie, albi e fogli sparsi. Nel 2001 la raccolta Matetâs (Nuova Dimensione ed.), nel 2005 Foraman (Campanotto ed.), nel 2008 Foucs (New Print ed.), nel 2009 Revocs di tiara (Kappa vu ed.), nel 2013 La bancia da li’ peraulis piardudis (Kappa Vu ed.). È vincitore di premi di poesia nazionali ed internazionali. Fa parte del gruppo di poesia/laboratorio “Majakovskij”.
PAOLO STEFFAN è nato nel 1988 a Conegliano. Laureato in Filologia e letteratura italiana all’università di Venezia, da sempre vive a Castello Roganzuolo, ultimo lembo orientale dei colli di Conegliano. Ha pubblicato due monografie: Un «giardino di crode disperse». Uno studio di Addio a Ligonàs di Andrea Zanzotto (Aracne, 2012, con prefazione di Ricciarda Ricorda) e Luciano Cecchinel – Poesia. Ecologia. Resistenza (Arcipelago Itaca, 2016, prefazione di Alessandro Scarsella); e ha curato con Giuliano Galletti i volumi Sebastiano Barozzi e la sua Cronaca del popolo (Comune di San Fior, 2016) e «Germoglia il silenzio». Vita di Giocondo Pillonetto (in pubblicazione per De Bastiani, 2020). Ha firmato la prefazione a Versi vissuti. Poesie 1975-1990 di Edith Bruck (Edizioni Università di Macerata, 2018, a cura di Michela Meschini). Ha pubblicato le raccolte poetiche In deserto (Arcipelago Itaca 2018, con prefazione di Flavio Ermini) e Frantumi, introdotta da Umberto Fiori nel Quattordicesimo quaderno di poesia italiana contemporanea (Marcos y Marcos, 2019, a cura di Franco Buffoni). Nel 2019 ha vinto la decima edizione del premio “Raduga” con la prosa narrativa Fiaba